Costruire il brigantino Beagle (Mini Mamoli)

Nell’attesa di terminare l’Apache AH64, dato devo trovare il tempo e soprattutto lo spazio per la verniciatura finale con il trasparente, ho tirato fuori dall’armadio questo modellino in legno, sapendo che comunque non richiede aerografo o grandi spazi per lavorare.

Il Beagle della linea Mini Mamoli infatti è una piccola riproduzione in scala 1:121 del famoso brigantino su cui Darwin compì il viaggio durante il quale mise a punto al sua teoria dell’evoluzione della specie.

La limea Mini Mamoli è interessante per due aspetti: il primo è la scala, che rende maneggevole la costruzione del modello, il Beagle è lungo 350 mm appena, ed il secondo è che lo scafo arriva come un blocco unico di legno, non c’è quindi la necessità di costruirlo con il fasciame, ma solo di carteggiarlo leggermente. Contiene inoltre tutto il materiale necessario per la costruzione, attrezzature e colla a parte, cosa che in questo periodo non è male.

La prima cosa da fare, ovviamente dopo aver letto attentamente le istruzioni, è la copertura dei ponti. Per fare questo si usano i listelli in tanganica da 3×0.5. Come consigliato dalle istruzioni, ho tagliato i listelli in pezzi da più o meno 15 mm, per renderlo un po’ più realistico.

Dopo aver tagliato tutti i listelli (in realtà ne ho lasciati indietro un paio di scorta, che non sono comunque serviti) in pezzi, il passo successivo quello di carteggiare le estremità per renderli uniformi. Non è secondo me importantissimo che siano perfetti, ma migliori sono meglio è.

A questo punto si possono cominciare ad incollare, facendo in modo da non metterli troppo allineati. Per risolvere questo problema ho semplicemente cominciato a tagliare qualcuno dei pezzetti a metà e li ho incollati alternandorli. Ecco il ponte di poppa completato

 

Ed ecco lo scafo con quasi completato, manca giusto il ponte di prua e qualcosa di quello centrale.

Una volta completato la copertura dei ponti, si possono rifinire (taglierino e carta vetrata) e lisciare le asperità dovute alla disuniformità dei listelli. Il passo successivo è abbastanza semplice e consiste nell’incollare un listellino 2×2 sul gradino dello scafo, nella parte relativamente dritta.

E qui inizia una delle sfide del modello, completare il listello 2×2 sulla prua. Per fare questo le istruzioni dicono di usare un listello 2×1, incollandone due sovrapposti. Data la curvatura sarebbe comodo avere un piegalistelli (cosa che in effetti le istruzioni dicono servire) ma non avendolo mi sono dovuto inventa qualche soluzione alternativa. La soluzione è stata quella di rispolverare il sistema che usavo quando costruivo le barche radiocomandate in legno, e cioè bagnare il legno per poi metterlo in forma. Una volta asciugato, anche nel caso in cui non mantenga la forma perfetta, rimane comunque abbastanza curvo da sopportare quel poco di piegature in più che serve. Per bagnare il legno bisognerebbe usare vapore e/o acqua calda, ma in questo caso date le dimensioni contenute del listello, basta un pò di acqua fredda. Al posto di metterlo in forma sullo scafo, ho preferito metterlo in forma su un barattolino di vetro, approfittando della dimensione abbastanza simile.

 

Una volta incollati, ho raccordato tutti i listelli con la carta vetrata e sono andato avanti, incollando i 6 pezzi (3 per lato) delle murate e i listelli tra le murata, con le misure ricavate dal disegno riportato sulle istruzioni (in scala 1:1).

Asciugata la colla, si può procedere al rivestimento della prua e della poppa con i listelli di noce da 3×0.5, inventandosi un qualche modo per tenerli in posizione mentre la colla asciuga. Per lo specchio di poppa ho usato 3 pezzetti di legno di scarto da altri modelli

mentre per la prua ho optato per una soluzione mista con uno spessore e il nastro di carta sul lato e un classico morsetto davanti. Questo perchè la murata che si vede a prua è abbastanza delicata.

Incollando a prua un listello alla volta impiegherò sicuramente più tempo, ma dovrei riuscire ad evitare di fare danni.