Brigantino Beagle, finalmente finito

Finalmente il Beagle è terminato.
Dopo aver montato alcuni dettagli (le scialuppe e poco altro) ho ricominciato a lavorare sull’esterno dello scafo per aggiungere gli occhielli necessari alle reti.

L’operazione è stata più difficile del previsto, lo scafo è veramente duro e usare delle punte così sottili a mano è veramente l’ultima cosa che consiglio, ne ho spezzate due. Comunque sono riuscito a fare i forellini dove ho incollato i vari occhielli che serviranno a legare le reti laterali e montato gli alberi

Parlando delle reti, ho sperimentato un paio di metodi per costruirle e alla fine ho deciso che il metodo migliore era quello di costruirle smontate e poi montarle sullo scafo.
Ho quindi incollato i componenti su un piano tenendoli in posizione con una goccia di attack

e ho poi completato le reti incollando i pezzettini di cordino intrecciati e imbevuti di colla bianca diluita.

Il risultato non è male, una volta montate (qui ancora da rifinire).

Per dare una colorazione scura ai bomi ho usato un marrore ed un nero acrilico dati a pennello, ripassati poi con dell’olio di lino cotto. L’effetto è molto bello, anche se purtroppo la foto non rende.


Alberi e vari boma etichettati.

Una volta che colore e olio sono asciugati, è toccato alle vele. A parte una, vanno tutte montate come se fossero avvolte sui rispettivi boma. Per farlo basta tagliare dei pezzetti del tessuto fornito appena più stretti del relativo boma, incollare il boma su uno dei bordi e poi arrotolare il tessuto, avvolgendo poi il cordino per fissarlo. Personalmente, visto lo sfilacciarsi del tessuto, ho preferito dare una ripassata ai bordi delle vele con della colla vinilica molto diluita, cosa che aiuta anche a mantenere la forma.
Il risultato è questo

A questo punto inizia il montaggio delle vele e delle varie manovre. Le istruzioni non spiegano in che ordine queste vanno montate o come fissarle.
Sul come fissarle, la cosa è abbastanza semplice visto che basta una punta di superattack, che sia sul nodo o sul cordino appoggiato al legno.
L’ordine di montaggio invece è lasciato libero. Io ho montato prima le manovre fisse ed in seguito ho montato le vele partendo dalle più basse e completando il giro delle manovre della vela prima di passare alla successiva. Dopo un lavoro che comunque richiedere molta pazienza ed il montaggio degli ultimi dettagli (seconda scialuppa, ancora e bandiera) il risultato ripaga degli sforzi.

Note finali
Non ritengo mi sia venuto molto bene, sicuramente si potevo fare molto di meglio, ma per essere praticamente la prima nave in legno di questo tipo che finisco mi ritengo soddisfatto.
La dimensione del modello comporta che i vari particolari siano decisamente piccoli e molto delicati da maneggiare. Richiedono inoltre molta più precisione. Dovendolo rifare, curerei molto di più alcuni aspetti (primo tra tutti l’uso dei materiali) che sembrano trascurabili salvo poi creare problemi successivamente.
Un consiglio che posso dare è che bisogna pianificare molto bene le varie operazioni e dove possibile usare i template forniti dalle istruzioni, magari approfittando di qualche avanzo di materiale da altri modelli per fare le prove, visto che alla fine di quello fornito non ne avanza molto.

Come detto sarebbe stato comodo avere un template di tutte le vele, visto che a vista il tessuto fornito sarebbe bastato per avere tutte le vele spiegate.